Origini e diffusione

Produzione di castagne nel mondo

Turchia 65.000 t
Europa 170.000 t
Grecia
Portogallo
Spagna
Francia
Italia
fra Campania (circa il 50%) e Lazio, Calabria, Piemonte, Toscana
Cina 1,8 milioni t
Altri Paesi
Corea del Sud, 56.000 t
Giappone, 17.000 t
Corea del Nord, 13.000 t

Origini e diffusione in Alto Adige

Nell’area alpina, i castagni erano probabilmente già presenti nell’Età del Bronzo e non vi arrivarono, come normalmente si crede, con i Romani. I primi indizi della presenza dei frutti risalgono tuttavia all’Età del Ferro. Una buona testimonianza è quella fornita dalle palafitte al Lago di Ledro: l’insediamento viene fatto risalire fra il 2200 e il 1300 a.C.: i pali utilizzati nelle costruzioni sono in legno di castagno e fra i sedimenti del lago sono stati rinvenuti anche pollini di castagno. Al tempo dei Romani, i frutti del castagno non erano particolarmente graditi e le piante venivano principalmente coltivate per la produzione di legno. È probabile che, come albero da frutto, il castagno si sia diffuso a seguito delle acquisizioni e donazioni delle proprietà monastiche bavaresi, iniziate intorno all’VIII secolo.

Attualmente, la superficie boschiva a castagneti copre in Alto Adige circa 1500 ettari di terreno; di questi, appena 400 ettari sono destinati alla produzione dei frutti. L’Alto Adige occupa dunque solo il 19° posto, in Italia, rispetto alle altre zone di produzione. La provincia di Bolzano-Alto Adige si distingue tuttavia per essere la zona castanicola più settentrionale d’Italia, senza per questo avere nulla da temere, in termini di qualità dei frutti, nel confronto con le aree più meridionali.

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Il mercato castanicolo italiano è costituito per l’80% dalle castagne e per il 20% dai marroni, commercializzati per il 60% come merce fresca e per il 40% destinati alla trasformazione.

Tanti dettagli sulle origini e la diffusione dei castagni in Alto Adige e in tutta Europa, sulla biologia dei fiori e sulle varietà locali sono raccolti nelle pagine del nostro libro “La castagna”, che potete scaricare gratuitamente.

Autore

Helmut Scartezzini
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